Da vedere

04-06-09

Su
Cosa c'è da sapere
Indirizzi utili
Da vedere
Il vino

 

 

Cosa vedere e come farlo
 

 

E' difficile per noi dire cosa vedere e cosa tralasciare durante un viaggio in Namibia. La scelta dei luoghi è spesso molto soggettiva e quindi, prima ancora di suggerirvi qualche luogo, vi suggeriamo di chiedervi cosa cercate in questo viaggio, perché la Namibia è in grado di offrirvi molto di più di un qualsiasi altro paese africano (e forse anche più di qualche altro paese al mondo), inoltre, data la grandezza del territorio, sarà necessario capire di quanti giorni potrete disporre per il vostro viaggio.

Partendo da un minimo "sindacale" di 15 giorni di permanenza, per vedere il minimo indispensabile dedicando ai vari luoghi il tempo necessario per visitarli, considerate che un tour completo richiede almeno 30 giorni di permanenza.

La Namibia offre tanto, tantissimo. La natura innanzi tutto.

Se sono i panorami mozzafiato l'obiettivo del vostro viaggio allora non potrete rinunciare ad una passaggio nel Kalahari, a Luderitz e nel deserto del Namib. Cieli infiniti e colori mozzafiato vi accompagneranno in ogni momento della giornata. Per chi dispone di qualche giorno in più non possiamo non consigliare una visita alla Skeleton Coast e alle Pupa Falls nella Caprivi Streep o addirittura spingersi fino alle magnifiche Cascate Vittoria, non propriamente in Namibia ma a metà fra Zambia e Zimbabwe. Il periodo ideale per visitare le cascate è fra settembre e novembre, ma in questo caso dovrete assolutamente effettuare la profilassi antimalarica. Un'alternativa interessante per chi ha poco tempo ma qualche soldo in più potrebbe essere quella di sorvolare la Skeleton Coast con una delle tante agenzie che da Swakopmund partono ogni giorno in direzione nord e che vi portano a spasso con dei bimotore, Vista dalla duna 45offrendovi la possibilità anche di una visita alle tribù Himba. Tutto in in solo giorno, risparmiando almeno 4 giorni di viaggio che potrebbero così tornare utili per spingervi a nord nella Caprivi Streep. Per la visita alle dune rosse di Sossusvlei vi suggeriamo di fermarvi a dormire la notte prima della visita nel campo si Sesriem (presente lodge e campo tendato) della Namibia Wildlife Resorts. Al mattino avrete un'ora di anticipo rispetto ai turisti che vengono da fuori e vi guadagnerete così la migliore alba della vostra vita, seduti in cima alla duna 45.

Se invece siete appassionati di animali allora la vostra meta prediletta è il parco Etosha, dove suggeriamo di fermarvi almeno per 4 notti. La scelta di lodge e campi qui è davvero enorme, ma a nostro avviso sarebbe bene fermarsi almeno una notte in uno dei campi all'interno del parco gestiti dalla Namibia Wildlife Resort. E' l'unica opportunità che avrete per vedere i rinoceronti abbeverarsi. Agli amanti dei felini consigliamo caldamente una sosta all'Hammerstein Lodge, nell'area di Maltahohe. Qui potrete vedere da vicino leopardi, ghepardi e caracal, i gatti selvatici del deserto e magari anche fare due coccole ai gattoni di casa. Potrete fermarvi qui proveniendo da Luderitz in direzione Sesriem, o viceversa. E' un'ottima tappa anche per chi è diretto a Sesriem venendo dal Kalahari, o viceversa...

Se invece avete anche voglia di mare vi consigliamo di fermarvi sulla costa, a Swakopmund o anche a Henties Bay. Qui la stagione giusta per fare vita da spiaggia è l'estate che va da dicembre a marzo, ma è anche la più caotica e affollata, una sorta di Riviera africana insomma. Qui le attività collaterali alla "tintarella" sono molte e sfiziose: dal sandboard, ovvero la discesa dalle dune di sabbia con la tavola ai piedi, alla scoperta delle dune con i quad, dal parapendio alle cavalcate in riva al mare. Per gli appassionati della pesca qui è il paradiso fatto realtà. Ogni giorno potrete uscire in oceano a pescare con i pescherecci o più semplicemente lanciare la lenza dalla riva e tirare in secca la vostra preda. Ogni giorno da Swakopmund partono decine di barche turistiche per la visita delle lagune a sud di Walvis Bay, un'oasi naturale di inestimabile valore ornitologico. Navigherete accompagnati dai delfini e degusterete a bordo ostriche e champagne. Non male vero?

Andar per città invece potrebbe essere un'operazione più deludente di quanto si immagini. Anche la stessa Windhoek non offre granché in termini di bellezze architettoniche. Certamente particolare, i pochi edifici risalenti ai primi del secolo e tipicamente di stampo bavarese, sono oramai affogati fra i moderni e altissimi palazzoni che ospitano banche e alberghi. A parte alcuni interessanti musei (lo State Museum's Alte Feste Display and Education Centre e il Bushman Art and African Museum) tutti quanti in pieno centro, Windhoek è più che altro una tappa di arrivo o partenza, dove fare acquisti e dove magari consumare una strepitosa cena presso il ristorante migliore del paese da Leo's at The Castle, presso l'Heinitzburg Castle, dove inoltre godrete di una piacevole vista sulla città.

Fra Sossusvlei e Swakopmund non dovrete fare a meno di fermarvi a Solitaire. Troverete ad attendervi Moose Mc Gregor e la sua fantastica torta di mele conosciuta in tutto il mondo (provare per credere!). Se vorrete provare tutta la gustosa produzione di torte e pudding vi consigliamo di fermarvi al Solitaire Lodge, siamo certi che non rimarrete assolutamente delusi.

Agli amanti della guida off-road invece suggeriamo di dedicare due giorni ad un percorso nel cuore del Namib Naukluft Park (permesso da richiedere presso Namibia Wildlife Resorts). Dotati di attrezzatura da campeggio, ovviamente, guiderete per due giorni nel cuore roccioso di questo stupendo deserto, avendo così la possibilità di vedere i magnifici giochi di luci e ombre formati dalle gramadoelas, così come dal rosso e dal bianco delle montagne di gesso o granito, immersi in una natura selvaggia e incontaminata. Per prepararvi meglio a questo percorso vi suggeriamo di leggere il libro "The Sheltering Desert" di Henno Martin, da cui è stato tratto anche l'omonimo film nel 1994, che narra la storia di due geologi tedesco che allo scoppio della seconda guerra mondiale si rifugiarono proprio in questi canyon per sfuggire alla leva obbligatoria.

Tanti altri percorsi off-road sono disponibili sul libro "4x4 routes in Namibia" di Jan H. Joubert, una guida ben fatta e ricca di istruzioni, mappe, riferimenti GPS e consigli su tutti i percorsi off-road della Namibia il quale consiglia anche la lettura del suo volume 4x4 A Practical Guide to Off-Roading in Southern Africa (edito da Struik) per tutti coloro che si apprestano ad affrontare uno dei percorsi menzionati.

Riguardo a quando andare, beh, la Namibia gode di 360 giorni di sole all'anno, in media, pertanto difficilmente correrete il rischio di trovare cattivo tempo. Considerate che le stagioni sono invertite rispetto all'Europa e che in estate (da dicembre a marzo) le temperature sono molto elevate e le piogge potrebbero essere anche molto frequenti e violente, ma poco durature. Le strade potrebbero essere in cattive condizioni in questo periodo e molti fiumi potrebbero straripare anche solo con pochi mm di pioggia. In inverno invece le temperature possono essere molto gradevoli di giorno ma molto fredde la notte. Quasi tutti i turisti europei prediligono luglio e agosto per visitare il paese e in questi due mesi potreste incappare in oltre 3 milioni di turisti a spasso. In generale l'escursione termica giorno-notte è sempre molto accentuata in tutti i periodi dell'anno, ma i Namibiani considerano Maggio come il mese ideale per visitare tutte le parti del paese, le temperature sono gradevoli anche la sera, il tempo decisamente stabile, anche se può capitare di incappare in qualche modesto acquazzone al nord e troverete pochi turisti in giro. La natura e gli animali dopo le piogge invernali mostrano il loro lato migliore, anche se la presenza abbondante di acqua potrebbe rendere più difficoltoso avvistare gli animali all'Etosha.

Home | Cosa c'è da sapere | Indirizzi utili | Da vedere | Il vino

Ultimo aggiornamento: 04-06-09

Da vedere
Da vedere

29-12-10

Su
Cosa c'è da sapere
Indirizzi utili
Da vedere
Il vino
Toyota Hilux

 

 

Cosa vedere e come farlo
 

 

E' difficile per noi dire cosa vedere e cosa tralasciare durante un viaggio in Namibia. La scelta dei luoghi è spesso molto soggettiva e quindi, prima ancora di suggerirvi qualche luogo, vi suggeriamo di chiedervi cosa cercate in questo viaggio, perché la Namibia è in grado di offrirvi molto di più di un qualsiasi altro paese africano (e forse anche più di qualche altro paese al mondo), inoltre, data la grandezza del territorio, sarà necessario capire di quanti giorni potrete disporre per il vostro viaggio.

Partendo da un minimo "sindacale" di 15 giorni di permanenza, per vedere il minimo indispensabile dedicando ai vari luoghi il tempo necessario per visitarli, considerate che un tour completo richiede almeno 30 giorni di permanenza.

La Namibia offre tanto, tantissimo. La natura innanzi tutto.

Se sono i panorami mozzafiato l'obiettivo del vostro viaggio allora non potrete rinunciare ad una passaggio nel Kalahari, a Luderitz e nel deserto del Namib. Cieli infiniti e colori mozzafiato vi accompagneranno in ogni momento della giornata. Per chi dispone di qualche giorno in più non possiamo non consigliare una visita alla Skeleton Coast e alle Pupa Falls nella Caprivi Streep o addirittura spingersi fino alle magnifiche Cascate Vittoria, non propriamente in Namibia ma a metà fra Zambia e Zimbabwe. Il periodo ideale per visitare le cascate è fra settembre e novembre, ma in questo caso dovrete assolutamente effettuare la profilassi antimalarica. Un'alternativa interessante per chi ha poco tempo ma qualche soldo in più potrebbe essere quella di sorvolare la Skeleton Coast con una delle tante agenzie che da Swakopmund partono ogni giorno in direzione nord e che vi portano a spasso con dei bimotore, Vista dalla duna 45offrendovi la possibilità anche di una visita alle tribù Himba. Tutto in in solo giorno, risparmiando almeno 4 giorni di viaggio che potrebbero così tornare utili per spingervi a nord nella Caprivi Streep. Per la visita alle dune rosse di Sossusvlei vi suggeriamo di fermarvi a dormire la notte prima della visita nel campo si Sesriem (presente lodge e campo tendato) della Namibia Wildlife Resorts. Al mattino avrete un'ora di anticipo rispetto ai turisti che vengono da fuori e vi guadagnerete così la migliore alba della vostra vita, seduti in cima alla duna 45.

Se invece siete appassionati di animali allora la vostra meta prediletta è il parco Etosha, dove suggeriamo di fermarvi almeno per 4 notti. La scelta di lodge e campi qui è davvero enorme, ma a nostro avviso sarebbe bene fermarsi almeno una notte in uno dei campi all'interno del parco gestiti dalla Namibia Wildlife Resort. E' l'unica opportunità che avrete per vedere i rinoceronti abbeverarsi. Agli amanti dei felini consigliamo caldamente una sosta all'Hammerstein Lodge, nell'area di Maltahohe. Qui potrete vedere da vicino leopardi, ghepardi e caracal, i gatti selvatici del deserto e magari anche fare due coccole ai gattoni di casa. Potrete fermarvi qui proveniendo da Luderitz in direzione Sesriem, o viceversa. E' un'ottima tappa anche per chi è diretto a Sesriem venendo dal Kalahari, o viceversa...

Se invece avete anche voglia di mare vi consigliamo di fermarvi sulla costa, a Swakopmund o anche a Henties Bay. Qui la stagione giusta per fare vita da spiaggia è l'estate che va da dicembre a marzo, ma è anche la più caotica e affollata, una sorta di Riviera africana insomma. Qui le attività collaterali alla "tintarella" sono molte e sfiziose: dal sandboard, ovvero la discesa dalle dune di sabbia con la tavola ai piedi, alla scoperta delle dune con i quad, dal parapendio alle cavalcate in riva al mare. Per gli appassionati della pesca qui è il paradiso fatto realtà. Ogni giorno potrete uscire in oceano a pescare con i pescherecci o più semplicemente lanciare la lenza dalla riva e tirare in secca la vostra preda. Ogni giorno da Swakopmund partono decine di barche turistiche per la visita delle lagune a sud di Walvis Bay, un'oasi naturale di inestimabile valore ornitologico. Navigherete accompagnati dai delfini e degusterete a bordo ostriche e champagne. Non male vero?

Andar per città invece potrebbe essere un'operazione più deludente di quanto si immagini. Anche la stessa Windhoek non offre granché in termini di bellezze architettoniche. Certamente particolare, i pochi edifici risalenti ai primi del secolo e tipicamente di stampo bavarese, sono oramai affogati fra i moderni e altissimi palazzoni che ospitano banche e alberghi. A parte alcuni interessanti musei (lo State Museum's Alte Feste Display and Education Centre e il Bushman Art and African Museum) tutti quanti in pieno centro, Windhoek è più che altro una tappa di arrivo o partenza, dove fare acquisti e dove magari consumare una strepitosa cena presso il ristorante migliore del paese da Leo's at The Castle, presso l'Heinitzburg Castle, dove inoltre godrete di una piacevole vista sulla città.

Fra Sossusvlei e Swakopmund non dovrete fare a meno di fermarvi a Solitaire. Troverete ad attendervi Moose Mc Gregor e la sua fantastica torta di mele conosciuta in tutto il mondo (provare per credere!). Se vorrete provare tutta la gustosa produzione di torte e pudding vi consigliamo di fermarvi al Solitaire Lodge, siamo certi che non rimarrete assolutamente delusi.

Agli amanti della guida off-road invece suggeriamo di dedicare due giorni ad un percorso nel cuore del Namib Naukluft Park (permesso da richiedere presso Namibia Wildlife Resorts). Dotati di attrezzatura da campeggio, ovviamente, guiderete per due giorni nel cuore roccioso di questo stupendo deserto, avendo così la possibilità di vedere i magnifici giochi di luci e ombre formati dalle gramadoelas, così come dal rosso e dal bianco delle montagne di gesso o granito, immersi in una natura selvaggia e incontaminata. Per prepararvi meglio a questo percorso vi suggeriamo di leggere il libro "The Sheltering Desert" di Henno Martin, da cui è stato tratto anche l'omonimo film nel 1994, che narra la storia di due geologi tedesco che allo scoppio della seconda guerra mondiale si rifugiarono proprio in questi canyon per sfuggire alla leva obbligatoria.

Tanti altri percorsi off-road sono disponibili sul libro "4x4 routes in Namibia" di Jan H. Joubert, una guida ben fatta e ricca di istruzioni, mappe, riferimenti GPS e consigli su tutti i percorsi off-road della Namibia il quale consiglia anche la lettura del suo volume 4x4 A Practical Guide to Off-Roading in Southern Africa (edito da Struik) per tutti coloro che si apprestano ad affrontare uno dei percorsi menzionati.

Riguardo a quando andare, beh, la Namibia gode di 360 giorni di sole all'anno, in media, pertanto difficilmente correrete il rischio di trovare cattivo tempo. Considerate che le stagioni sono invertite rispetto all'Europa e che in estate (da dicembre a marzo) le temperature sono molto elevate e le piogge potrebbero essere anche molto frequenti e violente, ma poco durature. Le strade potrebbero essere in cattive condizioni in questo periodo e molti fiumi potrebbero straripare anche solo con pochi mm di pioggia. In inverno invece le temperature possono essere molto gradevoli di giorno ma molto fredde la notte. Quasi tutti i turisti europei prediligono luglio e agosto per visitare il paese e in questi due mesi potreste incappare in oltre 3 milioni di turisti a spasso. In generale l'escursione termica giorno-notte è sempre molto accentuata in tutti i periodi dell'anno, ma i Namibiani considerano Maggio come il mese ideale per visitare tutte le parti del paese, le temperature sono gradevoli anche la sera, il tempo decisamente stabile, anche se può capitare di incappare in qualche modesto acquazzone al nord e troverete pochi turisti in giro. La natura e gli animali dopo le piogge invernali mostrano il loro lato migliore, anche se la presenza abbondante di acqua potrebbe rendere più difficoltoso avvistare gli animali all'Etosha.

Home | Cosa c'è da sapere | Indirizzi utili | Da vedere | Il vino | Toyota Hilux

Ultimo aggiornamento: 04-06-09