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E' difficile per noi dire cosa
vedere e cosa tralasciare durante un viaggio in Namibia. La scelta dei
luoghi è spesso molto soggettiva e quindi, prima ancora di suggerirvi
qualche luogo, vi suggeriamo di chiedervi cosa cercate in questo
viaggio, perché la Namibia è in grado di offrirvi molto di più di un
qualsiasi altro paese africano (e forse anche più di qualche altro paese
al mondo), inoltre, data la grandezza del
territorio, sarà necessario capire di quanti giorni potrete disporre per
il vostro viaggio.
Partendo da un minimo "sindacale" di 15 giorni
di permanenza, per vedere il minimo indispensabile dedicando ai vari
luoghi il tempo necessario per visitarli, considerate che un tour
completo richiede almeno 30 giorni di permanenza.
La Namibia offre tanto,
tantissimo. La natura innanzi tutto.
Se sono i panorami mozzafiato
l'obiettivo del vostro viaggio allora non potrete rinunciare ad una
passaggio nel Kalahari, a Luderitz e nel deserto del Namib. Cieli
infiniti e colori mozzafiato vi accompagneranno in ogni momento della
giornata. Per chi dispone di qualche giorno in più non possiamo non
consigliare una visita alla Skeleton Coast e alle Pupa Falls nella
Caprivi Streep o addirittura spingersi fino alle magnifiche Cascate
Vittoria, non propriamente in Namibia ma a metà fra Zambia e Zimbabwe.
Il periodo ideale per visitare le cascate è fra settembre e novembre, ma
in questo caso dovrete assolutamente effettuare la profilassi
antimalarica. Un'alternativa interessante per chi ha poco tempo ma
qualche soldo in più potrebbe essere quella di sorvolare la Skeleton
Coast con una delle tante agenzie che da Swakopmund partono ogni giorno
in direzione nord e che vi portano a spasso con dei bimotore,
offrendovi
la possibilità anche di una visita alle tribù Himba. Tutto in in solo
giorno, risparmiando almeno 4 giorni di viaggio che potrebbero così
tornare utili per spingervi a nord nella Caprivi Streep. Per la visita
alle dune rosse di Sossusvlei vi suggeriamo di fermarvi a dormire la notte
prima della visita nel campo si Sesriem (presente lodge e campo tendato) della
Namibia Wildlife Resorts. Al mattino avrete un'ora di anticipo rispetto
ai turisti che vengono da fuori e vi guadagnerete così la migliore alba
della vostra vita, seduti in cima alla duna 45.
Se invece siete appassionati di
animali allora la vostra meta prediletta è il parco Etosha, dove
suggeriamo di fermarvi almeno per 4 notti. La scelta di lodge e campi
qui è davvero enorme, ma a nostro avviso sarebbe bene fermarsi almeno una notte
in uno dei campi
all'interno del parco gestiti dalla Namibia Wildlife
Resort. E' l'unica opportunità che avrete per vedere i rinoceronti
abbeverarsi. Agli amanti dei felini consigliamo caldamente una sosta all'Hammerstein Lodge, nell'area
di Maltahohe. Qui potrete vedere da vicino leopardi, ghepardi e caracal,
i gatti selvatici del deserto e magari anche fare due coccole ai gattoni
di casa. Potrete fermarvi qui proveniendo da Luderitz in direzione
Sesriem, o viceversa. E' un'ottima tappa anche per chi è diretto a
Sesriem venendo dal Kalahari, o viceversa...
Se invece avete anche voglia di
mare vi consigliamo di fermarvi sulla costa, a Swakopmund o anche a
Henties Bay. Qui la stagione giusta per fare vita da spiaggia è l'estate
che va da dicembre a marzo, ma è anche la più caotica e affollata, una
sorta di Riviera africana insomma. Qui le attività collaterali alla
"tintarella" sono molte e sfiziose: dal sandboard, ovvero la discesa
dalle dune di sabbia con la tavola ai piedi, alla scoperta delle dune
con i quad, dal parapendio alle cavalcate in riva al mare. Per gli
appassionati della pesca qui è il paradiso fatto realtà. Ogni giorno
potrete uscire in oceano a pescare con i pescherecci o più semplicemente
lanciare la lenza dalla riva e tirare in secca la vostra preda. Ogni
giorno da Swakopmund partono decine di barche turistiche per la visita
delle lagune a sud di Walvis Bay, un'oasi naturale di inestimabile
valore ornitologico. Navigherete accompagnati dai delfini e degusterete
a bordo ostriche e champagne. Non male vero?
Andar per città invece potrebbe
essere un'operazione più deludente di quanto si immagini. Anche la
stessa Windhoek non offre granché in termini di bellezze
architettoniche. Certamente particolare, i pochi edifici risalenti ai
primi del secolo e tipicamente di stampo bavarese, sono oramai affogati
fra i moderni e altissimi palazzoni che ospitano banche e alberghi. A
parte alcuni interessanti musei (lo State Museum's Alte Feste Display
and Education Centre e il Bushman Art and African Museum) tutti quanti
in pieno centro, Windhoek è più che altro una tappa di arrivo o
partenza, dove fare acquisti e dove magari consumare una strepitosa cena
presso il ristorante migliore del paese da Leo's at The Castle, presso
l'Heinitzburg Castle, dove inoltre godrete di una piacevole vista sulla
città.
Fra Sossusvlei e Swakopmund non
dovrete fare a meno di fermarvi a Solitaire. Troverete ad attendervi
Moose Mc Gregor e la sua fantastica torta di mele conosciuta in tutto il mondo (provare per credere!). Se vorrete
provare tutta la gustosa produzione di torte e pudding vi consigliamo di
fermarvi al Solitaire Lodge, siamo certi che non rimarrete assolutamente
delusi.
Agli amanti della guida off-road
invece suggeriamo di dedicare due giorni ad un percorso nel cuore del
Namib Naukluft Park (permesso da richiedere presso Namibia Wildlife
Resorts). Dotati di attrezzatura da campeggio, ovviamente,
guiderete per due giorni nel cuore roccioso di questo stupendo deserto,
avendo così la possibilità di vedere i magnifici giochi di luci e ombre
formati
dalle gramadoelas, così come dal rosso e dal bianco delle
montagne di gesso o granito, immersi in una natura selvaggia e
incontaminata. Per prepararvi meglio a questo percorso vi suggeriamo di
leggere il libro "The Sheltering Desert" di Henno Martin, da cui è stato
tratto anche l'omonimo film nel 1994, che narra la storia di due geologi
tedesco che allo scoppio della seconda guerra mondiale si rifugiarono
proprio in questi canyon per sfuggire alla leva obbligatoria.
Tanti altri percorsi off-road sono
disponibili sul libro "4x4 routes in Namibia" di Jan H. Joubert, una
guida ben fatta e ricca di istruzioni, mappe, riferimenti GPS e consigli
su tutti i percorsi off-road della Namibia il quale consiglia anche la
lettura del suo volume 4x4 A Practical Guide to Off-Roading in Southern
Africa (edito da Struik) per tutti coloro che si apprestano ad
affrontare uno dei percorsi menzionati.
Riguardo a quando andare, beh, la
Namibia gode di 360 giorni di sole all'anno, in media, pertanto
difficilmente correrete il rischio di trovare cattivo tempo. Considerate
che le stagioni sono invertite rispetto all'Europa e che in estate (da
dicembre a marzo) le temperature sono molto elevate e le piogge
potrebbero essere anche molto frequenti e violente, ma poco durature. Le
strade potrebbero essere in cattive condizioni in questo periodo e molti
fiumi potrebbero straripare anche solo con pochi mm di pioggia. In
inverno invece le temperature possono essere molto gradevoli di giorno
ma molto fredde la notte. Quasi tutti i turisti europei prediligono
luglio e agosto per visitare il paese e in questi due mesi potreste
incappare in oltre 3 milioni di turisti a spasso. In generale
l'escursione termica giorno-notte è sempre molto accentuata in tutti i
periodi dell'anno, ma i Namibiani considerano Maggio come il mese ideale
per visitare tutte le parti del paese, le temperature sono gradevoli
anche la sera, il tempo decisamente stabile, anche se può capitare di
incappare in qualche modesto acquazzone al nord e troverete pochi
turisti in giro. La natura e gli animali dopo le piogge invernali
mostrano il loro lato migliore, anche se la presenza abbondante di acqua
potrebbe rendere più difficoltoso avvistare gli animali all'Etosha. |